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Rituale di consacrazione per la nave spirito

Il rituale seguente può essere utilizzato per consacrare una nave o feticcio che verrà utilizzato per il lavoro dello spirito da parte di un individuo o un gruppo. Per questo rituale si richiede:
 
Una nave spirito (scatola, vaso, cranio, un oggetto o feticcio)
• Candela bianca
• Brucia Incenso
• Carbone
• Coltello rituale
• oggetti personali del defunto
• Ocra rossa o polvere di mattone rosso mescolato con acqua o vino rosso
• olio dell’unzione (comune olio d’oliva)
• Incenso (come assenzio, legno di sandalo, copale …)
• Incenso per offerta (mirra, melograno buccia, legno di sandalo …)
 
Prima di utilizzare la nave per il lavoro con lo spirito/i, è necessario fare un rituale di consacrazione in modo da collegare lo spirito/i alla nave e invitarlo in essa. Gli spiriti che comunemente vengono ospitati nelle navi sono quelli dei familiari del praticante, deceduti da poco o da generazioni.
Il praticante può aggiungere nella nave spirito tutto ciò che ritiene appropriato, come un anello, una lettera scritta dal defunto, fotografie, necrologi, denti, capelli, unghie, tutto ciò che apparteneva alla persona a cui la nave è dedicata.
 
Se si sta consacrando un feticcio potrebbe essere utile praticare un foro per inserire gli oggetti personali del defunto al suo interno. Se lo spirito con cui si desidera lavorare è morto da molto tempo e non si possiedono oggetti personali, è possibile utilizzare un pezzo di lana rossa per stabilire la connessione, ma deve essere necessariamente rossa e di lana di pecora. Le erbe che possono essere utilizzate al posto degli oggetti personali sono: l’assenzio, radice di altea, resina di copale o tasso.
 
Dopo il tramonto durante la luna calante o nera, aprire il cerchio.
Richiamare la divinità (che apre le porte dell’aldila) con cui si lavora e chiedergli di aprire le porte e chiamare lo spirito con cui si desidera lavorare. Se non si lavora con la Divinità, chiamare i propri spiriti guida per aiutarvi ad aprire la porta dell’aldilà.
Una volta fatto questo, posizionare la candela bianca e la nave o feticcio sull’altare. Ungere la candela con l’olio in nome degli antenati. Ungere il recipiente con l’olio e la miscela di ocra rossa. Bruciare l’incenso per la convocazione e chiamare lo spirito/i per nome e genealogia, e invitarli a risiedere nel vaso. E ‘meglio avere un solo spirito per nave. Quindi, bruciare dell’incenso di offerta e comunicare di avere il piacere che facciano della nave una casa per loro, mentre ci visitano. Chiedere se sono d’accordo a lavorare con voi e ad utilizzare la nave. Se non si ha la seconda vista, guardare la fiamma della candela se è tremolante o normale è un “si” mentre se si spegne inspiegabilmente o la fiamma diviene debole è un “no”. Può capitare che sia l’incenso a dare un segnale piuttosto che la candela.  
Se lo spirito/i è d’accordo, mostrargli la nave e la via, pungendo il pollice con o uno spillo sterilizzato, quindi con la goccia di sangue ungere il recipiente. Se la nave sarà utilizzata da un gruppo, ogni membro dovrà eseguire questa azione. La nave è ora collegata a noi e allo spirito. Se si preferisce è possibile utilizzare oggetti personali (capelli unghia) anziché  il sangue. Bruciare l’incenso per l’offerta in segno di ringraziamento. 
Continuare il rituale per il lavoro con lo spirito come avevate programmato oppure congedare lo spirito con l’aiuto delle Divinità con cui si lavora o secondo la vostra tradizione, chiudere le porte e terminare il rito.
 

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