Un dio, un totem, uno spirito, un elemento, un elementale, un gruppo di persone (congrega), una tradizione, una pietra, una pianta, ecc.. qualsiasi cosa a cui vi sentiate particolarmente legati, fosse anche solo uno strumento della vostra pratica.

Ammetto che questo punto mi ha dato parecchio da riflettere, ho ripensato più volte a qual’è per me il legame più importante nella mia vita spirituale, e mi sono venute in mente parecchie cose, forse troppe, sicché, per far chiarezza, mi sono fatta una domanda “cosa mi mancherebbe di più?” e così sono arrivata alla risposta… Senz’altro sono legatissima alla “comunicazione” (suona strano detto da una solitaria-asociale ai limiti del sociopatico); io comunico, comunico con ogni cosa, che siano piante, animali, venti, alberi, insomma per farla breve con tutto ciò che è presente in natura, si può dire che comunico con la natura, mi piace sentirmi parte di essa e confidarmi con lei e ascoltare i suoi consigli; da che ne ho memoria l’ho sempre fatto, ricordo che da bambina mi sedevo sul terreno e mentre accarezzavo il gatto (c’è sempre un gatto tra le mie braccia) intonavo canti agli alberi e a tutto ciò che mi circondava lasciandomi trasportare dal fruscio degli alberi… La natura ha un “anima” un essenza vitale, ogni cosa presente in essa ce l’ha, ad alcuni (purtroppo) potrà sembrare stupido o assurdo ma ne sono convinta… ed in oltre la comunicazione non è mai unilaterale perché se sai ascoltare la risposta alle tue domande arriva sempre.