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Benessere e Spiritualità: Routine da Strega

La routine da strega è, secondo la mia definizione personale, una routine che include nella quotidianità elementi magici come: divinazione, purificazione, energia lunare, connessione spirituale e benessere. In questo post vi parlerò dei motivi che mi hanno spinta ad adottarne una e condividerò con voi la mia personale routine e alcune altre idee che potete includere alla vostra, se ne avete una.

Perché creare una routine da strega?

Durante la gravidanza avevo la paura, che una volta nata la bimba non avrei avuto più tempo per dedicarmi a tutto ciò che amo. Tra lavoro e gestione della casa il tempo a mia disposizione era già poco, figuriamoci poi con l’arrivo di una neonata. Ma in fondo sapevo  che, nella vita, se vuoi riuscire a gestire al meglio più cose è tutta una questione di organizzazione, e quindi non mi restava che organizzarmi. Ma come? Finalmente la risposta arriva da un illuminante post di una ragazza americana che parlava proprio di questo “della routine da strega” da lì ho preso spunto e deciso di creare la mia. Sembrerà assurdo ma dedico più tempo ora alla mia spiritualità che prima. Certo la bimbola è al centro di tutto adesso,  ed occupa gran parte delle mie giornate e dei miei spazi ma nonostante questo riesco a incastrare bene anche tutti glia altri pezzi del puzzle.

Insomma, tornando a noi, adottare una routine è stato di fondamentale importanza, ed un gran passo avanti di crescita spirituale. Aggiungere un tocco di magia alla quotidianità mi ha aiutata ad essere più assidua nelle mie pratiche magiche e di conseguenza a stabilire una connessione più stretta e una migliore comprensione di me stessa. Tutti noi possiamo godere della bellezza di una vita magica senza sforzo. basterà apprezzare la bellezza della vita con un senso di meraviglia infantile, abbracciando il naturale fluire delle stagioni e della luna e stabilendo un legame armonioso con la terra, la natura e i suoi doni.

Ci sono molti modi per aggiungere elementi magici nella vita di tutti i giorni. Di seguito quelli che preferisco, che sono anche quelli con cui ho più familiarità. È bene includere ciò da cui ci sentiamo attratti e scartare il resto. In modo da personalizzare e plasmare la propria routine a nostra misura.

Divinazione

Una cosa che è entrata davvero nella mia consapevolezza sin dall’inizio del mio percorso è che non ci sono coincidenze. Ci sono segni ovunque. Con la divinazione è possibile ricevere informazioni, consigli, indizi sul futuro o più semplicemnete una guida da una fonte superiore: il subconcio, gli spiriti guida, il dio o la dea, ecc. Il mio rapporto con la divinazione è abbastanza variegato, faccio divinazione con qualsiasi cosa partendo dall’interpretazione dei sogni, passando a quella di fenomeni naturali, fino ad arrivare a cercare d’interpretare le macchioline di caffè che si formano sulla macchinetta la mattina (per dirne una), poi ovviamente ci sono le carte oracolo, il mio set personale e più raramente i tarocchi. Ma il mio strumento preferito rimangono sempre le rune. Non riesco a contare il numero di volte in cui sono rimasta piacevolmente sconvolta per l’estrema e incredibile accuratezza delle risposte.

Lavorare con guide spirituali o famigli

Sono sempre stata un tipo da “se non vedo non credo, se non tocco con mano non sento” ma l’esperienza mi ha insegnato che è giusto avere una buona dose di scetticismo ma è sempre meglio lasciare quel pizzico di beneficio del dubbio. Non ne ho mai scritto prima, ma anni fa (ormai quasi secoli direi) mentre mi stavo esercitando con la scrittura automatica, ho chiesto chi c’era e la risposta è stata F. ho chiesto se aveva un messaggio per me e mi sono stati dati 3 numeri. Premetto che mio nonno (F.) diceva sempre che quando sarebbe morto ci avrebbe contattato per darci i numeri da giocare, al tempo il mio innato scetticismo ha fatto si che quei numeri non li giocassi… inutile dirvi che sono usciti e mi mangio ancora le mani. Comunque è stata una lezione importante perchè mi ha insegnato ad avere più fiducia in me stessa e a essere meno cinica e scettica. Da quell’episodio è iniziato anche il mio percorso con gli spiriti ancestrali.

I famigli sono guide spirituali in forma animale. La mia gatta è il mio famiglio. Quando ci siamo incontrate per la prima volta mi è subito venuta incontro, è salita sul tavolo e mi è rimasta accanto fissandomi negli occhi. Il nostro rapporto è quasi di simbiosi, insieme abbiamo trascorso tantissimi momenti sia belli che brutti. Lei è la mia ombra, mi sta sempre attaccata come una piccola sanguisuga. E’ adorabile. Credo che tutti gli animali possano essere famigli. Tutti posseggono un’energia molto pura che ci aiuta a riconnetterci con noi stessi. Dunque, guardatevi intorno e apritevi all’idea che non siamo soli. Ci sono guide e messaggi tutti intorno a noi. A volte nei posti più improbabili, come dietro gli occhi di un gatto o nei numeri visualizzati sul vostro orologio nel momento in cui lo guardate.

Lavori energetici e incantesimi

Il più grande elemento da aggiungere alla propria routine è lavorare con l’energia. E’ questa la forza trainante della stregoneria. Lavorare con l’energia è esattamente come utilizzare la legge di attrazione: decidi cosa vuoi nella tua vita, visualizzalo e sentilo esistere. Per questo motivo ritengo importante stabilire di giorno in giorno o di settimana in settimana delle intensioni specifiche (ad esempio, serenità, pace, amore, forza, coraggio ecc.), in modo da rimanere focalizzata su di esse e attrarre l’energia di cui ho bisogno. E’ anche un buon esercizio giornaliero.

Gli incantesimi, invece, non fanno parte della routine giornaliera ma più che altro occasionale.

Ecco il processo breve e senza fronzoli su come lanciare un incantesimo:
Fai chiarezza su ciò che vuoi nella tua vita. Come vuoi sentirti, cosa vuoi essere, cosa vuoi avere?
Visualizza ciò che vuoi. Vedi te stesso e, cosa più importante, sentiti come ti sentiresti.
Nella maggior parte degli incantesimi si aggiungono elementi e gesti rituali, come ad esempio l’energia di una certa erba e l’azione di bruciarla, seppellirla o tenerla sotto il cuscino.

Focolare e cucina magica

Prendersi cura della propria casa e infonderle energia positiva e amore da inevitabilmente un senso di benessere. Amo la mia casa e ho passato molto tempo a visualizzarla e sentirla. Ora che c’è me ne prendo cura e cerco di renderla il più accogliente possibile, sia per chi ci abita sia per chi passa a farci visita.
Alcuni modi in cui lo faccio sono:
  • Pulizia energetica (palo santo). Soprattutto quando capitano litigi o qualuno particolarmente adirato viene a sfogarsi;
  • Energia vegetale OVUNQUE! In cucina e in giro per casa piante e angoli verdi (Non ho un gran pollice verde, ma ci provo);
  • Poutpourri magici per dare delle energie specifiche ad ogni stanza;
  • Creare luoghi accoglienti in casa che mi invitano a connettermi con me stessa e con la mia spiritualità (vedi “punti luce” più in basso);
  • Uso intenzionale di erbe e amore nella preparazione del cibo. Qui “Stregoneria e gastronomia” vanno a braccetto. Quale, se non questo è miglior modo di aggiungere alla quotidianità un tocco di magia?

Altare o Spazio Sacro

Recarmi quotidianamente nello Spazio Sacro/altare è, come spiego in questo post, fondamentale per me. Adornarlo a seconda delle feste stagionali o degli esbat è un ottimo modo per mantenere una forte connessione spirituale. Pigne e rametti di agrifoglio e colori rossi, bianchi e verdi per l’inverno; Foglie secche bronzate e zucche per l’autunno; I primi fiori, gusci di uova e statue di coniglietti per la primavera e tanti gialli, ori e girandole per l’estate.

La mia routine da strega

Prima di iniziare, apro una piccola parentesi. Per agevolarmi e intrecciare bene la mia routine quotidiana con quella da strega ho allestito in giro per casa una serie di piccoli altari che, come vi accennavo prima, chiamo “punti luce(perchè sono davvero piccoli e discreti ma allo stesso tempo illuminano le mie giornate). Ne ho uno in cucina e uno nella camera da letto,mentre nella sala ho l’altare ancestrale e nella sala da pranzo l’altare principale nonchè spazio sacro. Un’altra cosa che mi è molto di aiuto è il mio planner, una semplice agenda giornaliera in cui oltre a tutti gli impegni ordinari vado a segnare anche quelli da strega. Detto questo vi lascio ad un esempio riassuntivo della mia routine da strega.

Mattina
Non appena mi sveglio al mattino, mentre preparo la colazione accendo la candela del punto luce in cucina, il semplice atto di accendere una candela mi ricorda le mie intenzioni per il giorno. Solitamente utilizzo una tea light ma se ho intenzioni particolari scelgo una candela di un colore (o profumo) in linea con queste. Se non ho a disposizione candele in linea con le mie intenzioni aggiungo un po’ di erbe attorno alla candela.

Di solito ogni mattina segno sul mio planner, in cui ho creato una sezione apposta, la mia estrazione giornaliera di una runa. In quest’ultimo, prendo nota anche dei sogni, quindi se durante la notte ho fatto sogni degni di nota li vado a scrivere cercando di ricordare più particolari possibili.

Dopo la colazione faccio una doccia purificante visualizzando l’energia negativa che viene lavata via.

Pomeriggio

Il pomeriggio quando torno da lavoro mi prendo 10 minuti di isolamento nel mio spazio sacro, accendo candele e incenso e medito, oppure faccio divinazione o semplicemente una preghiera. Due volte a settimana tolgo tutto dal mio altare, pulisco (fisicamente e spiritualmente) tutto lo spazio e poi seleziono cosa rimettere e cosa no. Questo mi permette di concentrarmi sui miei desideri e speranze. Se ho intenzioni particolari, prendo una carta in linea con queste e la metto in evidenza sul mio altare o sul punto luce in cucina. E ne prendo nota anche sul planner.

Sempre nel pomeriggio, o a volte la sera, dedico il mio pensiero agli antenati magari lasciando loro qualche offerta o semplicemente raccontando loro la mia giornata.

Sera

La sera ho una routine di rilassamento e rallentamento. Accendo quasi esclusivamente luci tenui.
Dopo aver messo in ordine la cucina di solito accendo un po ‘di palo santo per purificare l’ambiente soprattutto se durante la giornata ci sono state tensioni. Prima di andare a dormire accendo la candela del punto luce in camera da letto e faccio addormentare la mia bimba, nel frattempo visualizzo un’aura di protezione tutta intorno a lei. Una volta messa a letto, mi concentro su me stessa, sulle mie intenzioni, i miei desideri e speranze e prego la Dea di non lasciare mai la mia mano.

Piccola parentesi: Sono ottime anche le candele per aromaterapia. Accendere una candela di sandalo, lavanda o rosa nella camera da letto può creare un’atmosfera romantica e favorire un sonno riposante.

Quindi, come potete notare, la mia vita spirituale è semplicemente intrecciata alla mia vita quotidiana, bastano pochi gesti, piccoli ma significativi. Da quando ho adottato una routine da strega, la vita e i piccoli problemi quotidiani non riescono più a distogliermi dai miei obiettivi e dal mio essere strega.

Spero che questo post possa esservi utile, un abbraccio.

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