Il mio vecchio altare, il mio primo altare era su una mensola sulla scrivania nella mia cameretta, anche se piccolino era comodissimo perché la scrivania fungeva da piano d’appoggio per la preparazione di incantesimi, letture di rune e altro, inoltre passavo gran parte del mio tempo nella scrivania tra studio e pc, quindi lui era sempre lì a portata di mano. Quando mi sono trasferita è stato traumatico lasciarlo e trovare un novo spazio tutto per me, ci sono voluti anni prima di ritrovare la stessa sensazione di intimità, sicurezza e protezione ma è successo, ho trovato il mio angolo di pace.
Da qualche giorno ho aggiunto un mobiletto sulla destra, sotto all’altare ancestrale (che qui nel blog non avevo ancora fatto vedere) per riporre tutti i vari strumenti così da alleggerire la mensola sotto l’altare che, con il peso, iniziava ad inclinarsi. Adesso nelle ceste bianche ci sono solo ed esclusivamente le pietre e i cristalli e gli strumenti che utilizzo più di frequente.
Finalmente ogni cosa ha il suo posto, i bos in basso a destra, sopra nei cestini tutte le erbe e nei cassettini tutti gli strumenti per la divinazione (rune, tarocchi, oracoli, ogham, monete ecc), ho tutto a portata di mano, e poi ci sono le mie bambine verdi che mi regalano una meravigliosa cornice. All’angolo (nascosta dietro la pianta nel cesto) c’è una lampada a luce calda che la sera rende l’atmosfera magica. Sempre per quanto riguarda l’atmosfera sono indecisa se mettere anche le mini lucine led, ma forse sarebbe troppo… non saprei, devo fare qualche prova.
Da questa parte, sulla parete ho intenzione di appendere un cuore votivo in gesso bianco, mentre in basso, vicino al teschio di capriolo penso metterò un incensiere in legno e poi basta così perché odio troppi soprammobili, e ancor di più odio spolverarli :P. Pochi, grandi, significativi e decorativi questa è la mia regola! Anche l’altare lo tengo sempre abbastanza libero, si riempie solo per i sabba e se ho necessità di fare un incantesimo. Tenere su perennemente 8000 pietre, 200 boccettine di erbe, incensi, candele e candeline non fa più per me, per carità rende tutto molto bello e suggestivo da vedere ma per nulla pratico da mantenere pulito, soprattutto per chi come me è sempre di corsa.
Il nuovo altare ancestrale è discreto e piccolino e gode di una posizione perfetta, in alto! lontano dalle manine della treenne scatenata! Ho messo la cornice con le foto dei miei nonni e ritagli di appunti della nonna, il suo vecchio libro con le piante curative, un vasetto per i fiori, un contenitore per le offerte e la pianta ceropegia woodii detta anche “collana di cuori” che sull’altare ancestrale trovo sia poetica, ogni nuova foglia che nasce è un nuovo cuore in dono agli antenati. Per di più sembra stare bene in questo punto perché sta diventando davvero lunghissima. Ma nonostante tutto, questo mini altare ancora non mi convince al 100% , sento che manca qualcosa, ma sono sicura che pian piano anche lui prenderà la forma che deve, in base alle mie e alle loro esigenze.
Spero vi sia piaciuto e soprattutto sia stato di spunto, vi auguro una buona giornata.