Quando pensiamo alla moderna stregoneria, le prime immagini che saltano alla mente sono quelle di calderoni fumanti, cristalli scintillanti, candele colorate, fasci di erbe e tutta una serie di simboli. Il concetto di stregoneria oggi sembra quasi invariabilmente legato ai vari strumenti associati alla pratica: una connessione rafforzata con ogni scatto di Instagram di altari perfettamente disposti circondati da fumo di incenso splendidamente fluttuante. Ma, se guardiamo oltre l’estetica ci accorgeremo che spesso trascuriamo uno degli strumenti più importanti e fondamentali di cui noi streghe siamo già dotate: il corpo. Nonostante tutti gli strumenti fantasiosi associati alla stregoneria, nulla di tutto ciò è realmente necessario per fare magia. Certo, sono la prima a cui piace avere un bell’altare e dei bei strumenti, e non nego che questi spesso sono di aiuto soprattutto per predisporre lo stato mentale necessario per fare magia, ma in generale, gli strumenti non sono assolutamente necessari per rituali e incantesimi. L’unica cosa di cui abbiamo veramente bisogno è il potere trasformativo della nostra mente. Pensiero, emozione, visualizzazione, creatività e intenzione sono le chiavi della magia. Il corpo, non è un oggetto esterno come una bacchetta o un athame o una candela. Il corpo è parte di noi, intrinsecamente connesso alla nostra mente. Pertanto, il corpo, insieme alla mente, può svolgere un ruolo importante nella pratica della stregoneria e nello sviluppo di quella che potremmo chiamare “coscienza magica”.
La coscienza magica è fondamentalmente una consapevolezza espansa che ci consente di comprendere intuitivamente le connessioni tra questo mondo e l’altromondo. Il rituale e la preparazione per la realizzazione di un incantesimo sono generalmente progettati con l’obiettivo di calmare i pensieri analitici e i giudizi assillanti della vita quotidiana, in modo tale da allontanarci dagli stati ordinari di coscienza verso stati di coscienza alterati o magici. Consapevoli o meno molti di noi, in un modo o nell’altro, già incorporano il corpo nelle pratiche magiche. Ma essere consapevoli di come si sta usando il proprio corpo, oltre a conoscere altri modi per incorporarlo ulteriormente, può aiutare a rendere la nostra magia molto più efficace e potente. Quindi, ecco di seguito alcuni consigli per includere intenzionalmente il corpo nella pratica spirituale/magica.
Movimento
Con il movimento corporeo è possibile innalzare e dirigere il flusso di energia utile sia nel rituale che nell’incantesimo, e un ottimo metodo per raggiungere stati di coscienza alterati. In alcuni rituali di gruppo viene chiesto di mettere sugli occhi una benda e di iniziare a fare movimenti liberi per aumentare l’energia prima di condurre l’incantesimo. Le bende servono per eliminare le preoccupazioni autocoscienti, come ad esempio, di apparire ridicoli, in questo modo si è liberi di scuotersi, saltare, ballare, gattonare e rotolarsi per terra, qualsiasi cosa ci aiuti a liberarci da tensione o energia negativa e predisporci positivamente per il rituale. Se si pratica in solitaria è un po’ più facile. Tutto quello che dobbiamo fare e lasciare il giudizio e le critiche alle spalle, e smettere di pensare troppo a ciò che stiamo facendo e semplicemente liberarci e lasciarci andare.
Danza
Un altro modo fantastico per incorporare il movimento nelle pratiche spirituali è attraverso la danza. Mettiamo i nostri brani preferiti e lasciamoci inebriare dal ritmo, facendolo scorrere lungo tutto il corpo. Non pensiamo a come ci stiamo muovendo o a come sembra: lasciamo che il nostro corpo prenda il comando. Quando permettiamo alla danza e al movimento ritmico di prendere il sopravvento, i pensieri iniziano a placarsi lasciando il posto a stati di coscienza magica.
Coinvolgere i sensi
Molti conoscono già benissimo l’importanza di coinvolgere i sensi nelle proprie pratiche, ad esempio, per alcune persone l’odore di incenso o salvia che brucia le proietta immediatamente in uno stato di coscienza magica. Mentre il profumo è uno dei sensi più evocativi, per la maggior parte delle persone la vista è il senso predominante, e il senso è strettamente collegato ai normali processi di pensiero e al pensiero lineare e analitico. Quindi, è possibile giocare su questo, magari facendo rituali al buio, o indossando una benda per stimolare e intensificare gli altri sensi che sono solitamente dominati dalla vista. Bruciare incenso, ascoltare musica, cantare, assaggiare vini e cibi durante la pratica sono tutti modi in cui si può attirare l’attenzione sulle sensazioni corporee e predisporre positivamente la mente.
Aprire il cerchio
La maggior parte delle streghe include già la creazione del cerchio nella pratica. Il cerchio magico è una zona di energia protettiva, solitamente visualizzata come un cono, una sfera o un tubo che circonda l’area. Lanciare il cerchio serve sia per radicarsi e creare uno spazio sicuro per i lavori magici, sia per ritagliare uno spazio separato dalla realtà quotidiana – uno spazio che esiste “tra i mondi”. La creazione di questo spazio aiuta quindi immediatamente a entrare in uno stato di coscienza magica, allontanandosi dalla realtà ordinaria verso una realtà più spirituale. Sebbene quando si lancia il cerchio, l’enfasi viene spesso posta sulle parole pronunciate o sugli oggetti usati per rappresentare gli elementi, ciò che è importante sono le tecniche del corpo, il movimento coinvolto nella creazione del cerchio. Camminare lungo il perimetro del cerchio, affrontando una direzione particolare, facendo il segno del pentacolo: tutti questi movimenti ripetuti all’apertura e alla chiusura del cerchio aiutano la mente incarnata a spostarsi dagli stati di coscienza ordinari a non ordinari, preparandoci per la trasformazione spirituale.
Tecniche di respirazione
Se avete preso una lezione di yoga o fatto una meditazione guidata, conoscerete benissimo che c’è molta enfasi posta sul prestare attenzione al respiro. Respirare consapevolmente è un modo per concentrarsi sul qui e sul presente, piuttosto che distrarsi con pensieri di eventi passati o piani futuri. Nello yoga, il corpo e la mente sono entrambi collegati al respiro, respirando in varie posizioni dirigiamo il flusso di energia in tutto il corpo. Il respiro nello yoga è noto come prana, o forza vitale, e il pranayama è la pratica della respirazione controllata. Attraverso il pranayama, può essere favorito uno stato meditativo consapevole, che di per sé è un modo eccellente per stimolare il passaggio dalla coscienza ordinaria alla coscienza magica. La respirazione cosciente è nota anche per l’attivazione di diverse aree del cervello, quindi cambiando modo di respirazione possiamo effettivamente raggiungere diversi stati mentali. Varie tecniche di respirazione sviluppate dallo yoga possono quindi essere applicate anche alla stregoneria al fine di favorire diversi stati di coscienza adatti a vari meccanismi magici. La respirazione se combinata a movimenti disinibiti e danza, può essere sorprendente per aumentare l’energia e favorire la coscienza magica!
Nudità
Praticare “vestiti di solo cielo”, è qualcosa che molte streghe scelgono di fare, sia nelle coven sia come solitarie. Praticare nudi può aiutare a mettersi in contatto con il proprio corpo, può aiutare a rafforzare la connessione sentita tra la mente e lo spirito. Quando rimuoviamo la barriera dell’abbigliamento ed esponiamo la nostra pelle nuda, il legame tra se stessi e l’ambiente diventa molto più immediato e intenso. Non solo, crea un senso di libertà, una libertà inconscia dalle regole e dai vincoli della realtà ordinaria. Nudi, diventiamo più consapevoli del corpo che sperimenta e la mente diventa sempre più radicata nella nostra fisicità, al centro della nostra intuizione ed emozione, aprendo la porta alla coscienza magica.
