☽ Libro Specchio ☾

Nuotare contro corrente

Nuotare contro corrente… che gran fatica! Ad essere sincera non ho mai desiderato farlo,  ma le mie idee, i miei gusti non convenzionali, il mio credo ecc mi hanno sempre spinta lontana dal gregge! è una cosa di cui vado sicuramente fiera, per quello che può valere, questo, mi da la consapevolezza di avere una testa, un pensiero mio e di seguire il cuore e l’istinto! Sarà anche “una testa che non funziona” come direbbero alcuni, ma almeno è la mia!!! Almeno non sono tra quelli che accettano passivamente un credo imposto, senza farsi domande, senza farsi un’idea propria. Ma al giorno d’oggi seguire le proprie idee, purtroppo, ti fa diventare la pecora nera della società. Ti vedono e guardano diversamente e non è sicuramente una cosa facile da affrontare, infatti non tutti escono allo scoperto, non tutti hanno la pazienza di affrontare tutti i pirla di turno che sparano perle di saggezza (o monnezza).
Nel corso degli anni mi è stato chiesto più volte come ho affrontato e come affronto la cosa… Di come ho affrontato la questione con la mia famiglia ne ho già parlato qui, ma con il resto dei parenti (e sono tanti) e della società il discorso è diverso. Mi sono avvicinata alla stregoneria molto giovane e sin dall’inizio ho voluto raggirare l’ostacolo, ho cercato un modo creativo per sfuggire alle critiche e alle strane cose che dicono i cattolici quando vedono un adepto in “pericolo inferno”… ho detto di essere atea, è stata una tragedia ugualmente (immaginate una folla scatenata di parenti con i forconi e le torce, è stato più o meno così) ma figuriamoci se avessi dovuto spiegare cosa ero in realtà forse mi avrebbero fatta esorcizzare… non era il caso e non ero pronta, non mi andava di dover vedere infangata una cosa che ai miei occhi risultava limpida e pulita… in ogni caso, grazie a questa bugia mi sono salvata e staccata da tutte le noiosissime e glaciali pratiche cattoliche, e poi con il passare degli anni il mio venir fuori dal guscio è stato quasi naturale, sono cresciuta e maturata e i miei hanno compreso… tutti gli altri continuano a credere che io sia atea, ed è meglio così. Tutt’oggi non ho mai parlato a nessuno del mio rapporto con gli Dei, di ciò che provo, dei motivi che mi hanno spinto verso questa direzione… il fatto è che non ho mai voluto mettere a nudo la mia anima con qualcuno che a priori so che non capirebbe, ma anche perché  ho sempre pensato che la spiritualità è un qualcosa da tenere per me,  ritengo sia una cosa intima e privata, una cosa che solo il mio cuore conosce e che le parole non riuscirebbero mai a descrivere in maniera esaustiva! E poi, come dicevo, non mi va di andare incontro alle solite considerazioni insensate, di essere additata come colei che ha rinnegato Dio per la stregoneria, insomma, i soliti luoghi comuni che non dovrebbero più scandalizzarmi… ma che invece puntualmente mi fanno contorcere le budella al solo sentire menzionare le parole “Avresti bisogno di andare in chiesa!” oppure ” Fai entrare Dio nella tua vita”… Se solo sapessero che gli Dei sono più che presenti nella mia vita!!! non si chiameranno Maria, Gesù & Co. ma che importa? e davvero così importante come li chiami? Non esiste che io mi vada a chiudere in una gelida chiesa per sentirmi vicina ad un altrettanto gelido dio, a me basta guardarmi intorno per vederlo in ogni cosa, gli Dei camminano in terra al mio fianco e non distanti, confinati in paradiso, sono qui, sono negli abbracci di mia madre, negli occhi di mio padre, nel calore del sole, nei delicati fiori primaverili, nelle fusa del mio gatto, nel ronzio di un’ape, sono in ogni cosa grande e piccina, sono in me e in te che leggi queste parole!
Buon viaggio a chi nuota contro corrente per tornare a casa…

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